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lunedì 18 maggio 2015

E-learning: la scuola del futuro

Con lo sviluppo delle tecnologie assistiamo al passaggio dalla classica interazione faccia a faccia tra docente e alunno ad un nuovo tipo di lezione basata sull'uso di videolezioni, videoconferenze, forum, gruppi. Già nel 1950 comincia a cambiare il paradigma classico dell'apprendimento e nel 1965 inizia la formazione basata su un computer; nel 1969 inizia l'insegnamento attraverso media come tv, cassette, video; nel 1980 viene avviato l'insegnamento telematico e si diffonde il concetto di “campus virtuale”. Finalmente, nel 1996 prende forma il concetto di “e-learning”, grazie al boom della tecnologia. Questo tipo di formazione sta occupando sempre più una posizione importante e riconosciuta all'interno delle organizzazioni aziendali ed educative ed ha aperto le porte all'apprendimento individuale e organizzativo: e-learning significa “Electronic Learning” (apprendimento elettronico) e si riferisce ad una nuova forma di insegnamento e di apprendimento mediante l'uso di diversi strumenti informatici.
Con l'apprendimento online non occorre che le persone siano fisicamente nello stesso luogo ma possono accedere alle lezioni e ai corsi via Internet da qualunque parte del mondo.
Il processo formativo si sviluppa su una piattaforma virtuale con tutorial online in modo che l'attività dell'alunno è registrata dal sistema ed è accessibile dal tutor; l'alunno può creare con il docente un rapporto più fluido in quanto può consultarlo per risolvere problemi o dubbi o per avere conferme sul suo apprendimento.
Inoltre, la piattaforma e-learning permette di gestire eventi sincroni ossia in tempo reale come l'aula virtuale (collegarsi ad un orario stabilito ad una lezione svolta in tempo reale) o la conferenza virtuale (seguire in diretta un evento) ed eventi asincroni a cui l'utente può collegarsi in qualsiasi momento della giornata. In più, è possibile combinare l'apprendimento in aula con lezioni online (blended learning).
I vantaggi di questo sistema sono:
riduzione delle spese di viaggio e di materiale didattico → spariscono le barriere spazio-temporali, così gli studenti possono seguire un corso in casa o sul posto di lavoro ed accedere ai contenuti quando vogliono;
velocità e agilità → attraverso la rete le comunicazioni risultano essere più veloci;
accesso just-in-time → gli utenti possono accedere ai contenuti con qualsiasi connessione ad Internet;
flessibilità: la diversità di metodi e risorse utilizzate facilita l'adattamento alle caratteristiche e alle esigenze degli studenti.







Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: nell'e-learning, il rapporto virtuale diviene statico rispetto al contatto fisico e visivo che può crearsi in una situazione “ravvicinata”, inoltre l'attività non avviene sempre in modo simultaneo in quanto il docente potrebbe non essere disponibile al momento di una domanda da parte dello studente. Nonostante ciò, l'e-learning si configura come una metodologia che si avvicina alle esigenze di studenti lavoratori, anziani, disabili e altri che non hanno la possibilità di seguire i tradizionali corsi scolastici, ed è molto pratico perché può essere usato in qualsiasi momento della giornata e dappertutto (si può seguire un corso sul tablet mentre nel frattempo si fa uno spuntino comodamente sul divano).
È probabile che fra qualche decennio questo metodo possa sostituire le scuole, l'unico inconveniente sarebbe la completa perdita dei contatti umani.





FONTI:

-L'integrazione di ambienti web, e-learning, 3D ed social network in una esperienza di didattica universitaria avanzata (Bruno Boniolo, Cristina Spadaro);

-Apprendimento on line (Laura Pizzinga)

-https://herramientasdeelearning.wordpress.com/2010/01/21/que-es-e-learning/

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