Con
lo sviluppo delle tecnologie assistiamo al passaggio dalla classica
interazione faccia a faccia tra docente e alunno ad un nuovo tipo di
lezione basata sull'uso di videolezioni, videoconferenze, forum,
gruppi. Già nel 1950 comincia a cambiare il paradigma classico
dell'apprendimento e nel 1965 inizia la formazione basata su un
computer; nel 1969 inizia l'insegnamento attraverso media come tv,
cassette, video; nel 1980 viene avviato l'insegnamento telematico e
si diffonde il concetto di “campus virtuale”. Finalmente, nel
1996 prende forma il concetto di “e-learning”, grazie al boom
della tecnologia. Questo tipo di formazione sta occupando sempre più
una posizione importante e riconosciuta all'interno delle
organizzazioni aziendali ed educative ed ha aperto le porte
all'apprendimento individuale e organizzativo: e-learning significa
“Electronic Learning” (apprendimento elettronico) e si riferisce
ad una nuova forma di insegnamento e di apprendimento mediante l'uso
di diversi strumenti informatici.
Con
l'apprendimento online non occorre che le persone siano fisicamente
nello stesso luogo ma possono accedere alle lezioni e ai corsi via
Internet da qualunque parte del mondo.
Il
processo formativo si sviluppa su una piattaforma virtuale con
tutorial online in modo che l'attività dell'alunno è registrata dal
sistema ed è accessibile dal tutor; l'alunno può creare con il
docente un rapporto più fluido in quanto può consultarlo per
risolvere problemi o dubbi o per avere conferme sul suo
apprendimento.
Inoltre,
la piattaforma e-learning permette di gestire eventi
sincroni ossia in tempo reale come l'aula virtuale
(collegarsi ad un orario stabilito ad una lezione svolta in tempo
reale) o la conferenza virtuale (seguire in diretta un evento)
ed eventi asincroni a cui l'utente può collegarsi
in qualsiasi momento della giornata. In più, è possibile combinare
l'apprendimento in aula con lezioni online (blended learning).
I
vantaggi di questo sistema sono:
- riduzione
delle spese di viaggio e di materiale didattico → spariscono
le barriere spazio-temporali, così gli studenti possono seguire un
corso in casa o sul posto di lavoro ed accedere ai contenuti quando
vogliono;
- velocità
e agilità → attraverso la rete le comunicazioni risultano
essere più veloci;
- accesso
just-in-time → gli utenti possono accedere ai contenuti
con qualsiasi connessione ad Internet;
- flessibilità:
la diversità di metodi e risorse utilizzate facilita l'adattamento
alle caratteristiche e alle esigenze degli studenti.
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: nell'e-learning, il rapporto virtuale diviene statico rispetto al contatto fisico e visivo che può crearsi in una situazione “ravvicinata”, inoltre l'attività non avviene sempre in modo simultaneo in quanto il docente potrebbe non essere disponibile al momento di una domanda da parte dello studente. Nonostante ciò, l'e-learning si configura come una metodologia che si avvicina alle esigenze di studenti lavoratori, anziani, disabili e altri che non hanno la possibilità di seguire i tradizionali corsi scolastici, ed è molto pratico perché può essere usato in qualsiasi momento della giornata e dappertutto (si può seguire un corso sul tablet mentre nel frattempo si fa uno spuntino comodamente sul divano).
È probabile che fra qualche decennio questo metodo possa sostituire le scuole, l'unico inconveniente sarebbe la completa perdita dei contatti umani.
FONTI:
-L'integrazione
di ambienti web, e-learning, 3D ed social network in una esperienza
di didattica universitaria avanzata (Bruno Boniolo, Cristina
Spadaro);
-Apprendimento on
line (Laura Pizzinga)
-https://herramientasdeelearning.wordpress.com/2010/01/21/que-es-e-learning/
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