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martedì 2 giugno 2015

E-learning collaborativo: IL WIKI



Quando si parla di WIKI la prima cosa che viene in mente alla maggior parte di noi è la famosissima enciclopedia libera "Wikipedia".
Difatti è il sito che anche papà Google ci suggerisce come primo risultato di ricerca riguardo l’argomento “wiki”.
Non tutti sanno però che Wikipedia è solo uno, seppur  il più famoso, esempio di logica WIKI!

Ma cos’è il Wiki?

Il termine deriva dalla lingua hawaiiana e vuol dire "rapido".
Il padre del wiki è Ward Cunning, ingegnere elettronico e programmatore di successo che utilizzò questo nome ispirandosi ad un bus navetta, dal nome wiki wiki, che operava all'aeroporto di Honolulu.
Mr. Cunning aveva finalmente trovato il nome giusto per la tecnologia che aveva in mente!
Il termine fu ufficializzato nel 1995 per intendere uno spazio web
nel quale un qualsiasi utente poteva inserire testi scritti e materiali di varia natura per creare delle pagine di approfondimento, in teoria oggettive, sulle più svariate tematiche.
Attenzione però! Non bisogna confonderlo con un blog!
A differenza dei blog, ciò che rende la logica wiki cosi interessante è che ogni utente ha la possibilità di modificare qualsiasi contenuto inserito da altri.
I wiki dunque sono nati per essere strumenti prettamente collaborativi.
Ovviamente questa grande libertà nell’editare potrebbe causare l’inserimento (volontario o meno) di informazioni errate o poco sensibili.
Tuttavia, in soccorso della verità, le informazioni possono essere successivamente modificate dai gestori del wiki, permettendoci di dormire sonno tranquilli!

                                           
Dunque sappiate che in rete vi sono diversi siti in stile wiki che aspettano solo di essere migliorati con il nostro aiuto!

Nel caso in cui invece volessimo creare da noi un nuovo wiki, la rete ci mette a disposizione numerosi software gratuiti per realizzarne uno!

Se volete curiosare tra altri esempi di wiki eccone alcuni:
- EduTech Wiki, ospitato dall’Università di Geneva, il cui suo scopo è quello di fornire un kit di risorse per gli insegnanti, i ricercatori e gli studenti riguardo il tema dell’educazione tecnologica e dei relativi campi del sapere, fornendo numerosi ed interessanti strumenti.
- MinecratWiki, un esempio di Wiki specifico sui videogiochi.
- Nonciclopedia (con relativi nonDizionario, nonNotizie e nonCitazioni)
…..e tanti tanti altri!

Dopo questo breve accenno alla storia e alla descrizione del funzionamento dei wiki, torniamo al vero core di questo articolo.

Ciò che più mi affascina di questi progetti è la sfera collaborativa che, a mio avviso, rientra perfettamente nella categoria dell’ e-learning.
Difatti, i wiki sono prima di tutto strumenti di apprendimento e di condivisione del sapere.
In Italia, c’è da dirlo, dobbiamo come al solito attendere un po’ affinché certe novità prendano piede ma ormai la validità di questo strumento nell’ambito della collaborazione e della cooperazione è utilizzata e riconosciuta.

Anche in ambito didattico, nonché universitario.
Per dare un’idea più concreta di come sia possibile utilizzare un wiki in ambito scolastico, vi porto l’esempio di Wikiscuola.it
Questo progetto italiano per insegnanti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado,
si occupa di mettere a disposizione di tutti uno spazio in cui sia possibile reperire testi, attività didattiche, esercizi e contribuire all’ampliamento del materiale in modo rapido e continuativo.
Si tratta dunque di un sito che raccoglie bibliografie e linee guida per lo studio, che funge da strumento di apprendimento a distanza (poichè aggiornabile in momenti e luoghi diversi) e di spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere per realizzare progetti comuni collaborando tra loro.

Per concludere, tutto quello che stimola l’apprendimento e la collaborazione è a mio avviso intrinsecamente “umano” e per questo di assicurato successo.
Ancora una volta, le tecnologie digitali si dimostrano ottime alleate per il nostro apprendimento.
Non solo catalogando ed aiutandoci a trovare le informazioni di cui abbiamo bisogno ma soprattutto stimolando il senso di collaborazione che da sempre fa parte dell’uomo e che uno è alla base dell’evoluzione.

                                 


Fonti e approfondimenti

“Una sinergia comunicativa per costruire insieme…l’esempio di “wiki” – Fiorenza Federico; Thomas Flaminia
http://minecraft.gamepedia.com/Minecraft_Wiki
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale

http://www.wikiscuola.it/

https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

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