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mercoledì 3 giugno 2015

Piccoli programmatori

La programmazione fa già parte del curriculum scolastico in Canada, Finlandia, Regno Unito e Stati Uniti e ora arriva anche in Francia, dato che la scuola non può più ignorare l’importanza delle discipline attinenti alla tecnologia digitale, secondo le parole del Ministro dell’istruzione francese Benoît Hamon. L’idea non è trasformare ogni studente in un programmatore, ma dare loro le nozioni di base per creare applicazioni mediante semplici algoritmi e identificare i talenti potenziali in questo campo.Come funziona:
La prima iniziativa in programma consisterà nel lancio di una campagna per creare consapevolezza in merito, mentre ci sono piani per estendere l’insegnamento della programmazione anche alle scuole secondarie in tempo per l’anno accademico 2015, con la collaborazione dei docenti di matematica e tecnologie.Per quanto riguarda i ragazzi della scuola primaria, le attività extracurriculari sono amministrate a livello locale. Varie realtà no-profit e fondazioni come Simplon.co, La Main à la pâte, Le Wagon, Coding Goûter e altre si sono già mosse per fornire attività che aumentino la consapevolezza dell’importanza di possedere un bagaglio di base di IT.Le iniziative francesi di scuola digitale:
- Banda larga ultraveloce per le scuole
Come già annunciato dalle autorità, la banda larga ultraveloce (30 megabit per secondo – due gigabit per secondo) dovrebbe coprire la maggior parte della Francia entro il 2022.
Cinque milioni di euro sono stati investiti in banda larga veloce (almeno otto – dieci megabit per secondo) a favore di di novemila scuole.
- Tablet, PC e risorse digitali per il 2020
I ministeri di istruzione e industria hanno annunciato una serie di misure per equipaggiare la totalità dei docenti primari e secondari inferiori, oltre che il 70 percento degli studenti, di PC e tavolette equipaggiate con strumenti per la didattica digitale nel giro dei prossimi cinque anni.

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