Il mondo
digitale, come ben sappiamo, ha invaso
anche il mondo scolastico, sostituendo gli ormai vecchi libri di testo con
numerose attrezzature tecnologiche in grado di permettere un adeguato
apprendimento nelle classi. Questo nuovo metodo di insegnamento deve, però, essere
in grado di soddisfare le differenti capacità di apprendimento all’interno di
una singola classe. Si tratta quindi, di un’istruzione differenziata, adatta a
classi in cui gli studenti mostrano scarso rendimento scolastico a causa di particolari
patologie, come difficoltà linguistiche, di apprendimento, di comunicazione
ecc..L’istruzione
differenziata comporta anche l’adattamento dei contenuti dell’insegnamento e
dei carichi di lavoro, utilizzando
strumenti specifici e la creazione di piccoli gruppi di lavoro in cui gli
studenti possono aiutarsi a vicenda.
Numerosi
sono stati i riscontri positivi relativi all’utilizzo di tecnologie digitali,
come tablet, per garantire l’apprendimento a studenti con disabilità tra i
quali la possibilità di avere lo stesso strumento tecnologico sia a scuola che
a casa, e quindi una facile
comunicazione remota con l’insegnante, avere a disposizione numerosi strumenti
di apprendimento e scrittura. Il touch-screen, infatti, è molto efficace per
lavorare sul movimento fisico con i bambini affetti da deprassia, inoltre
lavorare su un display e una tastiera separata è più facile per coloro con
difficoltà di apprendimento visivo-spaziale. Importante è agevolare, attraverso
libri di testo elettronici utilizzabili ovunque, i bambini che sono costretti a
casa per motivi di salute in modo da permettergli di restare a passo con le
lezioni. Inoltre le tecnologie digitali possono essere utilizzate per garantire
continuità di apprendimento al di fuori dell’orario scolastico e per seguire
gli studenti in ritardo con le lezioni.
Oltre a
queste numerose iniziative da parte degli insegnanti, sono state create
numerose applicazioni per la scrittura e la revisione generale come la MyBlee.
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