Una ricerca commissionata dall’azienda Mega Italia Media, leader in Italia nella produzione di corsi audiovisivi e multimediali e di corsi in e-Learning per la formazione nel settore della salute e sicurezza sul lavoro, si è occupata di effettuare un confronto valutativo tra un percorso formativo di tipo e-learning e una formazione tradizionale in aula.
Vediamo più nel dettaglio la ricerca.
L’argomento prescelto per la ricerca è stato un corso di 4 ore per gli “addetti antincendio a basso rischio”.
Riguardo ai metodi e alla procedura adottata sono stati coinvolti 13 soggetti, distribuiti casualmente in due gruppi:
Gruppo aula, seguito da un docente “fisico” e gruppo e-learning che ha potuto avvalersi di video-lezioni, materiali di vario genere e degli “e-tutor”, a disposizione per rispondere a quesiti di chiarimento e approfondimento.
Il risultato?
La ricerca ha confermato non solo l’ipotesi di poter equiparare i due modelli formativi, ma rileva una migliore performance finale per la modalità di formazione in e-learning!
Da
cosa può dipendere ciò? E perché questo risultato stupisce tanto?
Analizzando il concetto più ampio della formazione a distanza, una delle principali obiezioni e motivazioni di perplessità circa l’e-learning è la perdita del rapporto diretto tra docente e studente.
In realtà, la maggior parte delle piattaforme e-learning prevedono la figura di un e-tutor che non solo contribuisce a mantenere il senso e la funzione del docente tradizionale ma addirittura arricchisce questa figura e il rapporto con lo studente e questo proprio grazie alle modalità di cui si avvale questo tipo di formazione!
Lo scambio e il confronto viene costantemente stimolato dai numerosi strumenti di comunicazione resi disponibili dalla stessa piattaforma e dalla rete Internet di cui questa si avvale.
Chat, contatti e-mail, possibilità di condividere e scaricare documenti di vario genere permettono ai corsisti di chiarire i propri dubbi istantaneamente, utilizzando mezzi più efficaci dei tradizionali per richiedere aiuto al proprio docente.
Inoltre, seguendo la formula mista blended, all’erogazione delle lezioni online vengono affiancati momenti di incontro e discussioni vis à vis, aggiungendo tutti i vantaggi del confronto diretto e reale.
Analizzando il concetto più ampio della formazione a distanza, una delle principali obiezioni e motivazioni di perplessità circa l’e-learning è la perdita del rapporto diretto tra docente e studente.
In realtà, la maggior parte delle piattaforme e-learning prevedono la figura di un e-tutor che non solo contribuisce a mantenere il senso e la funzione del docente tradizionale ma addirittura arricchisce questa figura e il rapporto con lo studente e questo proprio grazie alle modalità di cui si avvale questo tipo di formazione!
Lo scambio e il confronto viene costantemente stimolato dai numerosi strumenti di comunicazione resi disponibili dalla stessa piattaforma e dalla rete Internet di cui questa si avvale.
Chat, contatti e-mail, possibilità di condividere e scaricare documenti di vario genere permettono ai corsisti di chiarire i propri dubbi istantaneamente, utilizzando mezzi più efficaci dei tradizionali per richiedere aiuto al proprio docente.
Inoltre, seguendo la formula mista blended, all’erogazione delle lezioni online vengono affiancati momenti di incontro e discussioni vis à vis, aggiungendo tutti i vantaggi del confronto diretto e reale.
La
difficoltà di verifica è un’altra problematica imputata
spesso ai corsi on-line.
La
metodologia di verifica più utilizzata da questi strumenti sono i test di
autovalutazione.
Questi test sono spesso il fulcro di tutto il progetto di formazione e sono previsti in entrata (test di ammissione o test di valutazione di partenza ) durante il corso (test intercorso) e alla fine del programma (test finale).
La logica che sta alla base è che lo studente deve poter verificare il grado di apprendimento raggiunto per poter eventualmente ritornare sulle proprie lacune e consolidare le sue conoscenze, permettendogli di approfondire nella maniera che preferisce, coinvolgendolo dunque in un senso di responsabilità valutativa.
Questi test sono spesso il fulcro di tutto il progetto di formazione e sono previsti in entrata (test di ammissione o test di valutazione di partenza ) durante il corso (test intercorso) e alla fine del programma (test finale).
La logica che sta alla base è che lo studente deve poter verificare il grado di apprendimento raggiunto per poter eventualmente ritornare sulle proprie lacune e consolidare le sue conoscenze, permettendogli di approfondire nella maniera che preferisce, coinvolgendolo dunque in un senso di responsabilità valutativa.

In
conclusione, l’idea di fondo dell’e-learning è proprio quella di trasformare il
processo di apprendimento in una esperienza a 360 gradi che esce dal semplice
piano della didattica e permette allo studente di essere costantemente in
contatto con i suoi colleghi e docenti e di condividere con essi contenuti
ed esperienze, attraverso un sistema formativo più stimolante ed
interattivo.
In aggiunta a tutto ciò, l’erogazione di corsi in modalità e-learning può presentare ulteriori qualità rispetto ad un corso tradizionale in aula, come la flessibilità, l’economicità (per i gestori e per i fruitori) e l’ottimizzazione dei tempi.
Il futuro dunque, sembra ricco dei vantaggi che l’e-learning può apportare!
Ma seppur i notevoli benefici fin qui descritti, il sistema non è privo di lacune.
Per alcune formazioni che richiedono una attività pratica, ad esempio il primo soccorso, è impensabile l’idea di una formazione completa ed esaustiva svolta esclusivamente a distanza.
In aggiunta a tutto ciò, l’erogazione di corsi in modalità e-learning può presentare ulteriori qualità rispetto ad un corso tradizionale in aula, come la flessibilità, l’economicità (per i gestori e per i fruitori) e l’ottimizzazione dei tempi.
Il futuro dunque, sembra ricco dei vantaggi che l’e-learning può apportare!
Ma seppur i notevoli benefici fin qui descritti, il sistema non è privo di lacune.
Per alcune formazioni che richiedono una attività pratica, ad esempio il primo soccorso, è impensabile l’idea di una formazione completa ed esaustiva svolta esclusivamente a distanza.
A mio avviso la fase sperimentale della formazione a distanza non è ancora conclusa, seppur ormai praticata in numerose realtà, soprattutto accademiche.
Ciò che bisognerebbe davvero definire è uno standard per questo genere di apprendimento, un sistema di regole riconosciuto universalmente, a tutela soprattutto della qualità delle informazioni erogate.
Ma
sono fiduciosa che presto raggiungeremo anche questo step.
Fonti:
http://www.megaitaliamedia.com/
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