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mercoledì 27 maggio 2015

Imparare divertendosi: giochi educativi 2.0

L’utilizzo intensivo dei nuovi media nella vita di tutti giorni è un’abitudine che non coinvolge solamente giovani e adulti ma ha ormai conquistato anche le fasce d’età dei “giovanissimi”. Basta guardarsi intorno per accorgersi che, fin dalla culla, i bambini imparano ad usare dispositivi tecnologici come smartphone e soprattutto tablet. Non sorprende, quindi, che nel corso degli ultimi anni si è moltiplicato il numero di nuove app e giochi a misura di bambino, al fine di stimolare ancor più il loro utilizzo e la loro diffusione.  I vecchi giocattoli sono stati ormai posti nella cesta e hanno lasciato spazio ad una nuova generazione di giochi 2.0. Giustamente, sono state sottolineate le molte implicazioni negative di questa nuova tendenza, perché sicuramente non è piacevole vedere bambini, anche di soli 2 o 3 anni, trascorrere le proprie giornate a fissare schermi luminosi, tuttavia, dobbiamo riconoscerlo, è impossibile negarglielo del tutto, bisognerebbe, piuttosto, trovare un’opportuna via di mezzo. Ad ogni modo, tralasciando le contrastanti opinioni  a riguardo, quel che qui ci interessa sottolineare è che i bambini possono sperimentare con questi nuovi strumenti un’innovativa modalità di imparare divertendosi.

Sfogliando, ad esempio, la gallery delle app di Googleplay notiamo che è stata creata una categoria dedicata esclusivamente ai giochi educativi. Tra i giochi più diffusi ci sono quelli “sponsorizzati” dai personaggi amati dai più piccoli, come quelli del maialino più popolare del momento, “Peppa Pig”, dedicati alla matematica, alle forme geometriche, alla memoria, etc; o quelli dell’ “Ape Maya”arricchiti da racconti interattivi animati, vari livelli di difficoltà, disponibilità di 5 diverse lingue, etc.  Molti altri sono, invece, dedicati alla scoperta degli animali, come “Fattoria parlante” , che insegna a riconoscere gli animali e i loro versi. Non mancano, poi, giochi: per riconoscere suoni, colori e forme; disegnare e colorare;  stimolare la memoria, la concentrazione, la creatività, la capacità cognitiva e l’osservazione.

Inoltre,l’universo dei giochi che “stimolano la mente” si estende anche ad un pubblico più adulto. Sono, infatti, molto apprezzati e diffusi , su dispositivi mobili, su pc e sui social: giochi rompicapo; giochi di logica e di memoria; giochi di cultura ( in particolare quiz, molti dei quali riprendono i più famosi quiz show televisivi). Nei primi mesi del 2014, ad esempio, era molto in voga sui social il gioco “Quizduello” (che consente di sfidare gli amici “virtuali” a colpi di domande su diverse tematiche quali : Arte e  cultura; Economia e politica; In giro per il mondo; Scienza; Attualità; Tecnologia; Lingua e Letteratura; etc.) diventando un vero e proprio tormentone della rete e contribuendo, nel suo piccolo, ad estendere le conoscenze dei giocatori.



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