L’utilizzo intensivo dei nuovi media nella vita di tutti
giorni è un’abitudine che non coinvolge solamente giovani e adulti ma ha ormai
conquistato anche le fasce d’età dei “giovanissimi”. Basta guardarsi intorno
per accorgersi che, fin dalla culla, i bambini imparano ad usare dispositivi
tecnologici come smartphone e soprattutto tablet. Non sorprende, quindi, che
nel corso degli ultimi anni si è moltiplicato il numero di nuove app e giochi a
misura di bambino, al fine di stimolare ancor più il loro utilizzo e la loro diffusione.
I vecchi giocattoli sono stati ormai
posti nella cesta e hanno lasciato spazio ad una nuova generazione di giochi
2.0. Giustamente, sono state sottolineate le molte implicazioni negative di
questa nuova tendenza, perché sicuramente non è piacevole vedere bambini, anche
di soli 2 o 3 anni, trascorrere le proprie giornate a fissare schermi luminosi,
tuttavia, dobbiamo riconoscerlo, è impossibile negarglielo del tutto,
bisognerebbe, piuttosto, trovare un’opportuna via di mezzo. Ad ogni modo, tralasciando
le contrastanti opinioni a riguardo, quel
che qui ci interessa sottolineare è che i bambini possono sperimentare con
questi nuovi strumenti un’innovativa modalità di imparare divertendosi.
Sfogliando, ad esempio, la gallery delle app di Googleplay notiamo
che è stata creata una categoria dedicata esclusivamente ai giochi educativi. Tra
i giochi più diffusi ci sono quelli “sponsorizzati” dai personaggi amati dai
più piccoli, come quelli del maialino più popolare del momento, “Peppa Pig”,
dedicati alla matematica, alle forme geometriche, alla memoria, etc; o quelli
dell’ “Ape Maya”arricchiti da racconti interattivi animati, vari livelli di
difficoltà, disponibilità di 5 diverse lingue, etc. Molti altri sono, invece, dedicati alla
scoperta degli animali, come “Fattoria parlante” , che insegna a riconoscere
gli animali e i loro versi. Non mancano, poi, giochi: per riconoscere suoni,
colori e forme; disegnare e colorare; stimolare la memoria, la concentrazione, la
creatività, la capacità cognitiva e l’osservazione.
Inoltre,l’universo dei giochi che “stimolano la mente” si
estende anche ad un pubblico più adulto. Sono, infatti, molto apprezzati e diffusi
, su dispositivi mobili, su pc e sui social: giochi rompicapo; giochi di logica
e di memoria; giochi di cultura ( in particolare quiz, molti dei quali
riprendono i più famosi quiz show televisivi). Nei primi mesi del 2014, ad
esempio, era molto in voga sui social il gioco “Quizduello” (che consente di sfidare
gli amici “virtuali” a colpi di domande su diverse tematiche quali : Arte e cultura; Economia e politica; In giro per il
mondo; Scienza; Attualità; Tecnologia; Lingua e Letteratura; etc.) diventando
un vero e proprio tormentone della rete e contribuendo, nel suo piccolo, ad
estendere le conoscenze dei giocatori.
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